Particelle // Valanga by Selflore & Brina

Particelle dei selflore è un brano che si pone in termini più aggressivi e, forse, meno rassegnati. Da una eco lenta e che proviene da lontano, cresce una struttura di chitarre e batteria che si fa mano a mano più vigorosa. Il sentimento che viene trasmesso è quello dell’abbandono e del suicidio, macigno schiacciante che al contempo inibisce e riempie l'atmosfera di un dolore sconfortante.

Più volte il testo tende una mano amica verso una figura astratta che in un crescendo di chitarre si lascia scivolare via, andando in frantumi, diventando Particelle che “troveranno la via di casa” tornando alla terra. Il nuovo singolo dei selflore è anche l’ultimo registrato con la formazione a 4 che ha dato vita al disco d’esordio. Con questo brano la band omaggia i momenti di unione passati insieme in attesa di poter condividere gli sviluppi che la formazione in trio ha in serbo per il futuro.

Valanga invece è un nuovo esperimento per i Brina, protesa ora verso nuove forme compositive tra math ed emo con l’obiettivo di intercettare atmosfere nuove e non convenzionali. La valanga di cui canta la voce sommersa dei Brina, rappresenta la mole di illusioni che il mondo di oggi è in grado di instillare nella mente delle persone conducendole allo spaesamento. La ricerca della stabilità è sempre proiettata al passato, una nostalgia pericolosa che inghiotte gli animi come una catastrofe naturale dal quale non c’è scampo. Non cadere in questa trappola quotidiana non è mai facile, ma riuscirci provoca una sensazione inevitabilmente catartica.

Brina è un incrocio tra Lodi, Como e Lecce, un trio che evoca suoni onirici fatti di progressioni lente e avvolgenti, ambientazioni ipnotiche sorrette da un'emotività intensa.