Random by Duo Bucolico

RANDOM

Il nuovo disco del Duo Bucolico è una sorta di puzzle da ricomporre in totale libertà. Le canzoni che lo compongono sono piccoli e grandi tasselli che restituiscono un panorama multicolor, talvolta esilarante, talvolta agghiacciante, dei tempi moderni in continua evoluzione (o involuzione). Lo stile del disco è compatto e essenziale, gli arrangiamenti semplici sorreggono con leggerezza i testi dei brani che si rivelano densi e ambigui. Ambiguità che caratterizza i personaggi delle canzoni, sempre in bilico tra evanescenza e concretezza, tra riso e cruccio.
Il FOTOGRAFO JODEL è una specie di sciamano laico, vestito hawaiano, perfetta incarnazione di tutte le arti e di tutti i linguaggi. In DOLOMITI lo scenario naturale sembra prendere vita in un brulicare di visioni e visoni. RANDOM, la titletrack e primo singolo estratto, è un brano confessione, dove il Duo Bucolico mette in scena le proprie angosce on the road. COCCODRILLO BELLO è la nemesi del mito della villeggiatura, dove le spiagge diventano paludi, i mari diventano foci e i gelati diventano coccodrilli. I NONNI TATUATI sono esseri grotteschi, enigmi generazionali, maschere in attesa di un’imminente venuta al mondo: una canzone-profezia. SCEMO PER SCELTA è una sorta di sgomento documento dell’anti-intellettualismo dominante.
In questo album il duo abbandona il suo retaggio popolaresco e affina una scrittura tagliente e scarna, sempre alla ricerca di un linguaggio che suggerisca l’assurdità del Mondo. Il disco è stato prodotto da Cinedelic Records, arrangiato dal Duo Bucolico e mixato da Leonardo Fresco Beccafichi (braccio destro storico di Jovanotti in studio e al mixer nei live) al Malkovich Studio di Città di Castello e masterizzato da Andrea Suriani (Calcutta, Salmo, Cosmo, Elisa, Coez, Negrita, Colapesce,…)



Il primo singolo estratto dall’album sarà “Random”, la canzone che apre l’album:

“In genere nelle canzoni raccontiamo storie che prendono strane direzioni grazie ai personaggi che le popolano. Abbiamo fondato tutto sulla creazione dei personaggi, belli o brutti, finti o veri che fossero. Poi un giorno ci viene voglia di scrivere una canzone totalmente sincera, che parli di noi e ci metta a nudo, che mostri la fatica, l’eroismo, gli scoraggiamenti della nostra vita in tour. Quando siamo in tour il nostro furgone diventa la nostra casa. E noi dentro quelle pareti di lamiera diventiamo vagabondi, pirati, testimoni di Geova, che vagano per l’Italia alla ricerca di qualcosa, o forse in fuga da qualcuno, mossi da nessuna strategia e da un insensato senso dell’avventura. E dentro quel furgone vaghiamo come una pallina di ferro in un flipper, tra schiamazzi, visioni, emicranie e gas esilaranti - in preda a un’apparente casualità. RANDOM: il caso, il disordine. Come la nostra vita, come i nostri giorni. “
DB

duobucolico.com