Argento Vivo by Giuseppe Antonuccio ( Metauro Colossum)

Questo progetto nasce dalla mia idea di utilizzare un mezzo potente come la musica come mezzo di frattura delle distanze fisiche e geografiche.
Con questa opera, che spero abbia un seguito, ho inteso rompere quelle barriere che dividono normalmente gli artisti che piano si limitano nel genere del proprio continente, anche se non era questo il caso.
Ho coinvolto in questa mia idea tre musicisti con cui non sono alla prima collaborazione musicale, ma differentemente dal solito, ho coinvolto contemporaneamente tutti e tre nello stesso brano. Sommando e unendo le loro differenti tracce in un unico brano che, data la sua varietà artistica e culturale, rimanda alla foggia "arlecchinesca" del teatro di Carmelo Bene.
Il primo musicista a contribuire, che sarei io, ha il limite di non sapere cosa suoneranno gli altri musicisti e l'ultimo musicista, ha il limite di saperlo.
Il tutto si svolge come una mano di poker al buio in cui i giocatori tentano di intuire la giocata altrui.
Ne viene fuori una sorta di Cadaver Exquisito, gioco che divertiva tanto i surrealisti, intenti a formare delle poesie da un... more

Giuseppe Antonuccio nasce a Gioia Tauro nel 1986, si trasferisce poi in Toscana dove consegue studi di tipo giuridico, ma senza mai abbandonare il suo interesse per l'arte sia in ambito musicale che visuale, quando costretto sviluppa auto biografie in terza persona sullo stile di Giulio Cesare di De Bello Gallico memoria