Inconvenenza by Giuseppe Antonuccio Antonio Murga

un disco nato dall'incontro di due artisti che vogliono esprimere qualcosa, e con qualcosa da dire. La chitarra si smarrisce tra i meandri di un montaggio futurista, un lavoro che trova il proprio contesto tra una manciata di decenni. La voce si adagia su di un tappeto persiano di suoni, e prende il volo, come in un tappeto volante. Le trame del tappeto sono fitte e magistralmente annodate, il disco esprime una lampante sofferenza che si trasmette all'ascoltatore che paradossalmente ne trae ristoro, l'arte ha il potere di trasformare tutto, soprattutto i ricordi. Ascoltatelo in cuffia, ve ne prego.


Un álbum nacido del encuentro de dos artistas que buscan expresar algo y tienen algo que decir. La guitarra se pierde en los meandros de un montaje futurista, una obra que encuentra su contexto en unas pocas décadas. La voz se posa sobre una alfombra persa de sonidos y alza el vuelo, como en una alfombra voladora. Las texturas de la alfombra son densas y magistralmente anudadas; el álbum expresa un sufrimiento evidente que se transmite al oyente, quien paradójicamente encuentra alivio en él. El arte tiene el poder de transformarlo todo, especialmente los recuerdos. Escúchenlo con auriculares, por favor.

Giuseppe Antonuccio nasce a Gioia Tauro nel 1986, si trasferisce poi in Toscana dove consegue studi di tipo giuridico, ma senza mai abbandonare il suo interesse per l'arte sia in ambito musicale che visuale, quando costretto sviluppa auto biografie in terza persona sullo stile di Giulio Cesare di De Bello Gallico memoria